Chi era Francesco d’Assisi?
Francesco d’Assisi, all’anagrafe Francesco di Bernardone, nasce nel 1181 in un periodo in cui le città stanno diventando sempre più importanti. Suo padre è un mercante benestante, quindi lui cresce in un ambiente agiato.
Francesco d’Assisi, all’anagrafe Francesco di Bernardone, nasce nel 1181 in un periodo in cui le città stanno diventando sempre più importanti. Suo padre è un mercante benestante, quindi lui cresce in un ambiente agiato.
Nel 1198 partecipa come cavaliere alla guerra tra comuni, ma viene fatto prigioniero. Nel 1205 vuole di nuovo combattere, stavolta contro i partigiani dell’Impero, ma si ammala. Questo evento cambia tutto: rompe con suo padre e il suo ambiente. Nel 1209 fonda un ordine mendicante insieme a un compagno, diverso dai monaci tradizionali perché non è legato a un monastero fisso. Nel 1221, a causa di difficoltà con la Chiesa, scrive una “Regola” che lo costringe a vivere come un “frate minore”.
Francesco vuole portare il Vangelo a tutti, senza distinzioni di classe sociale. Crea il Terzo Ordine, un gruppo che permette a chiunque di seguire la spiritualità francescana senza dover abbandonare la famiglia o il lavoro. Lui rinuncia alla sua ricchezza e si impegna contro le ingiustizie economiche, ma senza rifiutare i mercanti, perché conosce bene quel mondo. Impone la sua regola solo a sé stesso e ai suoi seguaci, lasciando liberi gli altri di ascoltarlo o meno.
Francesco pensa che i francescani non debbano governare, ma piuttosto influenzare la società, ricordando ai ricchi e ai potenti i loro doveri verso i più deboli.
Le persone importanti nella sua vita erano Pietro di Giovanni Olivi (1248-1296) che era un francescano che parla di povertà assoluta e critica la corruzione nella Chiesa e Sant’Antonino (1389-1459) che era un domenicano e arcivescovo di Firenze, vicino a Cosimo de’ Medici, che si occupa di carità e riforme religiose.
Tra il XIII e il XIV secolo, l’economia è ancora legata alla religione. Nel XVI secolo i gesuiti di Salamanca introducono concetti economici più moderni. Le città medievali iniziano a sviluppare il commercio, anche se non nel senso moderno. Il mare ha un ruolo chiave per gli scambi, sia nel Mediterraneo che nel Baltico. L’invenzione della caravella facilita i viaggi.
Francesco non si fida molto della scienza, perché vede nei libri una forma di ricchezza. Tuttavia, permette ad Antonio da Padova di studiare all’università. Nel Medioevo, il cristianesimo si evolve: la figura di Gesù diventa sempre più centrale, mentre mercanti e intellettuali influenzano la società. In questo periodo si trova un equilibrio tra fede e ragione, ponendo le basi della civiltà occidentale.
Francesco va a Roma per chiedere al Papa l’approvazione del suo ordine. Innocenzo III all’inizio è scettico, ma poi gli concede il permesso di predicare. Nel 1217 incontra il cardinale Ugolino d’Ostia per proteggere la sua comunità. Nel 1222 ha un altro incontro a Subiaco e, poco dopo, Onorio III approva la regola ufficiale.
Nel 1228 Chiara d’Assisi incontra Papa Gregorio IX, che vuole inserire il suo gruppo tra le “pauperes moniales redusae” e donare loro beni immobili. Chiara accetta la clausura, ma nel 1247 Innocenzo IV approva una regola che le permette di possedere beni per il monastero. Nel 1288, il primo Papa francescano elimina il “privilegium paupertatis”, segnando un cambiamento importante per l’ordine.