Il Sacro Graal è la coppa (o calice) utilizzata da Gesù Cristo nell’Ultima Cena, e che successivamente, secondo la credenza popolare, Giuseppe di Arimatea utilizzò per raccogliere alcune gocce di sangue dalla ferita sul costato di Cristo dopo la sua morte.
La leggenda nasce in Francia e diventa famosa in Inghilterra.
Le Roman de Perceval ou le conte du Graal, opera di Chrétien de Troyes, 1180, fu la prima opera letteraria che parlò del Sacro Graal.
Riassunto:
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Il termine “Celtico” serviva ad indicare il gruppo linguistico composto da: celtico nella penisola iberica, il gallico nella Francia, pre romana, il cimrico (gallese), il cornico, e il gaelico in Irlanda e Scozia. Molti argomenti esposti hanno radici celtiche ma ciò non vuol dire che il Graal risale all’antichità o all'età del ferro o che abbia avuto equivalenti nei celti del continente europeo.
Una somiglianza tra il racconto di Graal e quello di re Artú è che entrambi parlano di vasi magici con il potere di produrre risorse alimentari infinite, la differenza è che il Graal produce nutrimenti cristiani come l’ostia. Inoltre i cavalieri di re Artú potevano raggiungere il calderone tramite le abilitá cavalleresche mentre per prendere il Graal bisognava combattere i peccati personali.
Il simbolo del Graal nella seconda guerra mondiale, assunse forme concrete e riguardò parti dei vertici dell’apparato nazista, Adolf Hitler disse: “Dal Perceval costruisco la mia religione”, il mito del Graal é fondamentale nell’ideologia di Hitler. Tali piani avevano avuto degli antecedenti che precedono lo scoppio del conflitto. Un manifesto di propaganda del 1936, mostra Hitler Come un cavaliere medievale in armatura corazzata e in mano uno stendardo a svastica, rappresentandolo come un moderno Perceval.
Otto Rahn nato nel 1904 nella Odenwald, Cercatore del Graal, la cui ossessione si riverbera fino ad oggi. Gli viene dato un sostegno materiale, i Pirenei, soprattutto il castello di Montségur, fulcro centrale della ricerca di Rahn. Il quale assimilò Montségur con Munsalvaesche, il castello del Graal. Oggi e all’epoca era conosciuto principalmente come l’ultimo rifugio dei catari. I membri di questo movimento vengono chiamati anche “albigesi”, essi acquisirono una posizione così forte che nel sud della Francia papa Innocenzo III formò una crociata contro questi “eretici”, la cosiddetta crociata albigese, portò: l’occupazione della Francia meridionale, indebolimento del movimento, importanti capi catari si barricano all’interno di Montségur, fu concesso di uscire liberamente dalla fortezza ma duecento catari preferirono la morte sul rogo.