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<br />
<!--Inizio del contenuto principale-->
<div class="testo">
<h3>Introduzione alla Prima Crociata</h3>
<p>
La prima Crociata era descritta come linizio di una nuova era con la possibilità di far acquisire ai laici lo status di monaco.<br>
Nella prima Crociata possiamo individuare la nascita di un nuovo movimento che ha dato forma alla cristianità occidentale.<br>
Per gli uomini del XII sec. la prima Crociata era stato un evento unico e irripetibile.<br>
</p>
<h3>La Natura della Prima Crociata</h3>
<p>
La prima crociata è ricordata come simbolo di un lealtà e onore, e non come un mezzo per ottenere la salvezza dellanima e né come una nuova forma di guerra santa.<br>
I primi cavalieri crociati vennero soprannominati: “boni milites”.<br>
Lassenza di una istituzione crociata dichiara in modo abbastanza chiaro la trasformazione da unimpresa militare ad unoccasione di pentimento.<br>
</p>
<h3>La Seconda Crociata</h3>
<p>
La seconda crociata non condusse da nessuna parte.<br>
Quelle che noi chiamiamo crociate in realtà comprendevano una serie frammentaria di attività religiose e civili prive di una coerenza ideologia: spedizioni generali; pellegrinaggi privati armati e disarmati.<br>
In seguito è stata definita crociata, nel XII ha acquisito un effettivo significativo.<br>
</p>
<h3>Le Crociate nel contesto Sociale</h3>
<p>
Noi sappiamo che ci furono dei crociati, in cui la percezione era comunque molto distante dalle precise definizioni canonistiche o giuridiche care ad alcuni studiosi del tardo XII secolo.<br>
In un contesto <<non crociato>>, fare la crociata, anche se poteva essere popolare, appariva più come unestensione di attività sociali e religiose.<br>
Partecipare alla crociata non era una vocazione a vita, ma era regolata da norme che ispiravano una cultura distinta dal resto della società laica.<br>
</p>
<img src="../img/crociata3.jpg" class="zoom" id="Immagini">
<h3>Il XII Secolo e la Sua Riflessione sulla Crociata</h3>
<p>
La crociata rimase unattività confusa con altre abitudini e forme.<br>
Il XII secolo fu l'età oscura delle crociate, perché bisognava attendere il papato di Innocenzo III.<br>
Le fonti sulla prima e sulla seconda crociata sottolineano la presenza di un forte impulso di devozione: il desiderio di un atto di pentimento e di remissione dei peccati.<br>
</p>
<h3>Il Pellegrinaggio e la Santità della Crociata</h3>
<p>
I motivi che spingevano alle crociate erano profondamente imbevuti delle aspirazioni e delle ansie spirituali del tempo.<br>
Le crociate erano una missione incentrata sull'elemento del pellegrinaggio.<br>
Durante la seconda crociata, quando Gerusalemme era in mani cristiane, la spedizione in Oriente era definita Odo di Deuil, ovvero una via sancti sepulchri.<br>
La santità dellimpresa si esprimeva nei miracoli che ad essa si accompagnavano e nella convinzione che le vittime fossero martiri.<br>
</p>
<h3>Reazioni alla Prima e alla Seconda Crociata</h3>
<p>
I veterani della prima crociata furono considerati eroi, se avevano partecipato e lì venivano dati dei privilegi materiali, e felloni se avevano disertato.<br>
Le reazioni nei confronti dei sopravvissuti alla fallimentare seconda crociata furono, più smorzate e confuse.<br>
</p>
<h3>Le Crociate come Fenomeno Storico</h3>
<p>
Le crociate non esercitarono uninfluenza generalizzata sul modo di lavorare, con disappunto delle autorità ecclesiastiche.<br>
Le crociate non potevano consultare un sostegno istituzionale anche dopo la fine delle imprese.<br>
Colore che ritornarono a Gerusalemme nel 1099, erano ansiosi di tornare al normale corso delle loro vite.<br>
</p>
<h3>La Figura di Rambaldo di Crotone</h3>
<p>
Rambaldo di Crotone fu uno degli eroi della prima crociata, e godeva della reputazione di primo crociato entrato a Gerusalemme; molti ricordano il suo eroismo.<br>
Le autorità ecclesiastiche, visto il litigio con un monaco, lo proibirono di portare le armi per 14 anni.<br>
</p>
<h3>Le Crociate come Topos della Società Medievale</h3>
<p>
La prima crociata poteva avere ampliato il campo dazione delletica cavalleresca e creato nuovi eroi.<br>
Le crociate rappresentano un topos della società medievale; Sebbene molto antica riesci ad essere attuale e a conservare intatta la sua capacità di affascinare.<br>
</p>
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<h3>La Crociata nellImmaginario Collettivo</h3>
<p>
Limmagine della crociata è quindi inamovibile nella mentalità occidentale.<br>
La crociata riecheggia ancora nellimmaginario collettivo e negli intelletti come una persistente icona della cultura occidentale.<br>
</p>
<h3>Riflessioni Finali sulle Crociate</h3>
<p>
La crociata come istituzione esisteva solo come espressione di desideri e di politiche per la realizzazione delle quali la guerra santa era utile ma non prioritaria.<br>
La crociata non può essere adeguatamente definita attraverso le sue caratteristiche intrinseche poiché è esistita solo in relazione alle contingenze dettate dal mutevole contesto occidentale.<br>
Una delle conseguenze è la constatazione che né le interpretazioni pluraliste né quelle tradizionaliste sono completamente accettabili.<br>
</p>
<h3>Conclusione: Le Crociate come Fenomeno Complesso</h3>
<p>
Le crociate furono mutevoli non perché ebbero esistenza autonoma e distinta, quanto piuttosto perché risposero alle istanze e spesso assorbirono i modi di coloro che videro nelle sue forme associate, nei rituali, nella retorica e nelle tradizioni un mezzo per soddisfare i più diversi e mutevoli bisogni.<br>
</p>
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<br />
<br />
<br />
<center>Classe 3I2</center>
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